
Nel 2018 si è visto il primo calo da trent’anni (-4%) e l’anno nuovo sta andando ancora peggio. Gli stabilimenti partecipati dai big occidentali lavorano a una frazione del loro potenziale. Le nuove norme anti-emissioni pesano, così come le difficoltà della parte più povera della classe media
Pensare che fino a un anno fa la Cina era la Terra promessa dell’industria automobilistica. Il suo presente e il suo futuro, grazie a una classe media di 400 milioni di persone in continua espansione e ascesa, pronta a sancire il proprio status con una bella auto nuova. E invece, un po’ all’improvviso, i cinesi hanno smesso di comprarne. Lo scorso anno, per la prima volta negli ultimi 30, un mercato che sembrava poter solo crescere in doppia cifra ha fatto segnare un segno meno.
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